Riforma degli scaglioni Irpef: addizionali ritoccate in 5 Regioni
Lazio, Liguria, Piemonte, Marche e Umbria, con rispettive leggi regionali, pubblicate in Gazzetta Ufficiale (nn. 71, 75 e 76 dello scorso marzo) sono intervenute sulla disciplina delle addizionali regionali, adeguandole ai rimodulati scaglioni Irpef dell'ultima legge di bilancio (vedi articolo "Il Fisco nella legge di bilancio - 1. Conto dell'Irpef un po' più leggero") e rispettando il termine del 31 marzo fissato dalla stessa norma per pubblicare le decisioni.
In particolare, i commi da 2 a 4 dell'articolo 1, della legge n. 234/2021, hanno previsto che l'imposta sul reddito delle persone fisiche va calcolata applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, specifiche aliquote differenziate per quattro scaglioni di reddito, che sostituiscono i cinque della normativa vigente fino al 31 dicembre 2021. Poi, tenendo presente che in base all'articolo 6, comma 4, del Dlgs n. 68/2011, "le regioni possono stabilire aliquote dell'addizionale regionale all'IRPEF differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale per l'IRPEF", il comma 5, dispone che "il termine - del 31 dicembre - di cui all'art. 50, comma 3, secondo periodo, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, limitatamente alle aliquote applicabili per l'anno d'imposta 2022, è differito al 31 marzo 2022".
- per i redditi oltre i 15mila e fino a 28mila euro, in Liguria la maggiorazione è dello 0,58%, nelle Marche dello 0,30% e in Umbria dello 0,39%
- per i redditi oltre 28mila e fino a 50mila euro, in Liguria più 1,8%, nelle Marche 0,47% e in Umbria 0,44%
- per i redditi oltre 50mila, in Liguria più 1,10%, nelle Marche 0,50% e in Umbria 0,60 per cento.
- per i redditi fino a 15mila euro, una maggiorazione dello 0,39%
- per i redditi oltre i 15mila e fino a 28mila euro, dello 0,90%
- per i redditi oltre 28mila e fino a 50mila euro, dell'1,52%
- per i redditi oltre 50mila, del 2,10 per cento.
La stessa legge, poi, conferma due detrazioni già in vigore: quella di 100 euro per i contribuenti con più di tre figli, per ciascuno di essi; quella di 250 euro, per chi ha a carico figli disabili. da fisco oggi