Una società a capitale pubblico che opera in "house providing", anche se controllata da una amministrazione pubblica, può usufruire della deduzione dalla base imponibile Irap prevista per i soggetti che fanno nuove assunzioni di personale con contratto a tempo indeterminato. La deduzione, pari al costo del personale neoassunto per un importo massimo di 20.000 euro per ogni dipendente, può essere concessa all'ente che si trova in un'area territoriale ammissibile alla deroga istituita dalla comunità Europea. Questo, in sintesi, è quanto precisato dall'agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 93/E del 13 marzo 2008
Per house providing (traduzione letterale "gestione in proprio") si intende quel modello di organizzazione e gestione dei pubblici servizi, erogazione di prestazioni d'opera, forniture, lavori, che le pubbliche amministrazioni adottano attraverso propri organismi, cioè senza ricorrere al libero mercato. L'interpello nasce dalla richiesta di una società che fornisce servizi di rilevanza sociale, quali:
- Attività e servizi ausiliari di vigilanza e sicurezza per le strutture scolastiche
- Indagine ricognitiva per la mobilità dei disabili secondo i principi espressi dalla legge 104/92 e dalla legge 3285/00
- Servizi di trasporto e realizzazione di un sistema di mobilità destinato ai soggetti appartenenti a categorie svantaggiate ed a soggetti diversamente abili
- Servizio di call-center di sicurezza stradale e per le emergenze della viabilità delle strade provinciali".
La società, costituita nel 2005, ha effettuato le nuove assunzioni a partire dal febbraio del 2006, allo scopo di acquisire il personale sufficiente a espletare le attività sopra elencate e chiede quindi all'agenzia delle Entrate di fruire della deduzione dalla base imponibile Irap prevista per i soggetti che incrementano il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato nelle aree ammissibili alle deroghe previste.
Con la risoluzione odierna, l'agenzia delle Entrate avalla l'ipotesi prospettata dalla società che ha richiesto il parere, ricordando che il limite della deduzione dalla base imponibile Irap è pari al costo del personale neoassunto "per un importo annuale non superiore a 20.000 euro per ciascun nuovo dipendente assunto, e nel limite dell'incremento complessivo del costo del personale classificabile nell'articolo 2425, primo comma, lettera B), numeri 9) e 14), del codice civile"(articolo 11, comma 4-quater, del decreto IRAP).
Va ricordato che con le circolari 7/E e 26/E del 2006 si precisava che l'agevolazione non spetta alle pubbliche amministrazioni e che la non ammissione si riferiva sia all'attività istituzionale che alle eventuali attività commerciali svolte. Tale esclusione va però intesa per le attività assolte direttamente dalle amministrazioni pubbliche e non, come nel caso in esame, quando le operazioni sono svolte da una società controllata dall'amministrazione pubblica.
Ovviamente le assunzioni dalle quali scaturisce la deduzione dalla base imponibile dovranno essere realizzate nel rispetto di tutte le condizioni contenute regolamento CE n. 2204/2002; in particolare, si ricorda che:
- i posti di lavoro, creati nell'area ammessa alle deroghe previste dall'articolo 87 del Trattato CE, devono rappresentare un incremento netto del numero di dipendenti sia dello stabilimento che dell'impresa interessati, rispetto alla consistenza occupazionale media realizzata nei dodici mesi precedenti;
- i posti di lavoro creati devono essere conservati all'interno della medesima regione o zona assistita per un periodo minimo di tre anni per le grandi imprese o di due anni nel caso delle piccole e medie imprese;
- i lavoratori assunti per coprire i nuovi posti di lavoro creati non devono aver mai lavorato prima o devono aver perso o essere in procinto di perdere l'impiego precedente. da fisco oggi.