Non sempre fare politica conviene: Tesla affonda del 40% in Borsa

02.03.2025

Tesla aveva visto una rapida ascesa in borsa, alimentata dalla speranza che i legami di Elon Musk con Donald Trump avrebbero favorito una rapida approvazione dei veicoli a guida autonoma. L'amministrazione Trump, però, non ha accelerato questo processo come previsto, e la delusione per questa mancata svolta, insieme ad altre aspettative disattese, ha iniziato a influire negativamente sul valore delle azioni. A questo si sono aggiunti i risultati deludenti delle vendite, in particolare in Europa, dove a gennaio le immatricolazioni sono diminuite del 45%, facendo scendere la quota di mercato di Tesla dall'1,8% all'1%. Secondo i dati dell'associazione dei costruttori europei (Acea), le immatricolazioni di Tesla sono state solo 9.945, meno della metà delle 18.161 di gennaio 2024, in un contesto di crescita generale del 37% nelle vendite di veicoli elettrici in Europa. In Germania, Tesla ha venduto appena 1.277 auto a gennaio, dato mensile più basso dal luglio 2021. Per la prima volta, nel Regno Unito, Tesla ha venduto meno auto della cinese Byd, e anche in Svezia e Norvegia la domanda è crollata drasticamente, con cali rispettivamente del 44% e 38%, come riportato dal New York Times