La Crisi economica della Cina
La Cina è entrata chiaramente in una fase di crisi economica. Una crisi che nei giorni scorsi con la svalutazione dello Yuan ha assunto i connotati di serietà e che potrebbe espandersi e contagiare i paesi asiatici che fanno affari con la Cina. Il deprezzamento dello Yuan sul dollaro che da inizio anno è di circa il 15% potrebbe aiutare le imprese ad esportare ma oltre che un segno di debolezza è anche il segno che la transizione da un'economia esportatrice ad un economia più attenta a chiudere le disuguaglianze sul fronte interno sta rallentando.
La svalutazione della valuta non aiuterà le imprese che si finanziano in dollari e potrebbero aumentare i costi delle importazioni.
Anche l'annunciata riduzione della crescita del PIL del 2022 che è molto sotto le attese, causata dalla rigida gestione del Covid, è un pessimo auspicio per il futuro della Cina, che presenta un indebitamento crescente.
Ricordiamo inoltre che l'economia in questi decenni è stata tenuta in vita dal profondo sviluppo delle infrastrutture interne ma soprattutto dal comparto immobiliare che ora si sta fermando e che sembra seduto su una bolla, pronta ad esplodere.
DOTT. DI TOMMASO FRANCESCO