L’attualità incompresa del Manifesto di Ventotene

21.03.2025

È comprensibile che alcuni sostengano di non comprendere come degli individui, progrediti e progressisti, si possano indignare difronte al dileggio o al rifiuto dei contenuti del Manifesto di Ventotene; forse perché non ne riescono a comprendere l'attualità. Allora noi per ricordare quanto alcune di quelle visioni siano forti, illuminate ed attuali (visti i deliri di potenza che oggi esprime l'amministrazione USA), invece che commentarle le ricordiamo così come erano.

"La nazione non è ora più considerata come lo storico prodotto della convivenza di uomini che, pervenuti grazie ad un lungo processo ad una maggiore unità di costumi e di aspirazioni, trovano nel loro stato la forma più efficace per organizzare la vita collettiva entro il quadro di tutta la società umana; è invece divenuta un'entità divina, un organismo che deve pensare solo alla propria esistenza ed al proprio sviluppo, senza in alcun modo curarsi del danno che gli altri possano risentirne. La sovranità assoluta degli stati nazionali ha portato alla volontà di dominio di ciascuno di essi, poiché ciascuno si sente minacciato dalla potenza degli altri e considera suo «spazio vitale» territori sempre più vasti, che gli permettano di muoversi liberamente e di assicurarsi i mezzi di esistenza, senza dipendere da alcuno. Questa volontà di dominio non potrebbe acquetarsi che nella egemonia dello stato più forte su tutti gli altri asserviti".

Ai posteri.