Incertezze economiche per il 2025 l'incognita Trump. Dott. Francesco Di Tommaso

22.01.2025

Il WEO che si sta svolgendo a Davos lancia ammonimenti e preoccupazioni sull'economia mondiale.La crescita globale è prevista al 3,3 percento sia nel 2025 che nel 2026, al di sotto della media storica (2000-19) del 3,7 percento. La previsione per il 2025 è sostanzialmente invariata rispetto a quella del World Economic Outlook (WEO) di ottobre 2024, principalmente a causa di una revisione al rialzo negli Stati Uniti che compensa le revisioni al ribasso in altre grandi economie. Si prevede che l'inflazione globale scenderà al 4,2 percento nel 2025 e al 3,5 percento nel 2026, convergendo di nuovo verso l'obiettivo prima nelle economie avanzate che nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo.
I rischi a medio termine per la linea di base sono orientati al ribasso, mentre le prospettive a breve termine sono caratterizzate da rischi divergenti. I rischi al rialzo potrebbero sollevare una crescita già robusta negli Stati Uniti nel breve periodo, mentre i rischi in altri paesi sono orientati al ribasso in mezzo a un'elevata incertezza politica. Le interruzioni generate dalle politiche al processo di disinflazione in corso potrebbero interrompere il perno verso l'allentamento della politica monetaria, con implicazioni per la sostenibilità fiscale e la stabilità finanziaria. La gestione di questi rischi richiede un'attenzione politica acuta sul bilanciamento dei compromessi tra inflazione e attività reale, la ricostruzione dei buffer e il sollevamento delle prospettive di crescita a medio termine attraverso riforme strutturali intensificate nonché regole e cooperazione multilaterali più forti.I primi provvedimenti di Trump sembrano far prevedere all'orizzonte una crescita della spesa e dell'inflazione con un effetto negativo sull'economia USA nel medio termine. I risparmi in futuro potrebbero travasare dagli USA all'Europa, più stabile giuridicamente ed economicamente.