
Modello Redditi Sc 2025 – 1entra il Concordato preventivo biennale
La dichiarazione dei redditi 2025 di enti società ha dovuto fare spazio, quest'anno, al nuovo istituto introdotto dal Dlgs n. 13/2024 ossia al Concordato preventivo biennale. La novità interessa, per quest'anno, i contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità. Vediamone gli effetti sul modello Redditi Sc.
Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate del 17 marzo scorso è stato approvato il modello di dichiarazione "Redditi 2025–Sc", con le relative istruzioni. Devono presentarlo, nel 2025, le società e gli enti commerciali residenti nel territorio dello Stato e i non residenti equiparati ai fini delle imposte sui redditi relativi al 2024.
Tante le novità
Innanzitutto, è da premettere che con il decreto "Milleproroghe 2025" sono stati rinviati, per quest'anno, al 17 marzo 2025, i termini per l'approvazione e la disponibilità in formato elettronico dei modelli di dichiarazione concernenti le imposte sui redditi e l'Irap nonché delle relative istruzioni e specifiche tecniche. Inoltre, sempre il "Milleproroghe", per il 2025, ha rinviato la data dalla quale possono essere presentate le dichiarazioni al 30 aprile 2025.
Il nuovo quadro CP
Una novità normativa accolta nelle istruzioni e nel modello dichiarativo è il Concordato preventivo biennale (Cpb), introdotto dal Dlgs n. 13/2024. Con il concordato, il contribuente, che accetta la proposta dell'Agenzia delle entrate, si impegna a dichiarare sia gli importi concordati sia gli importi effettivi, relativi ai periodi d'imposta 2024 e 2025 oggetto dell'accordo stesso, usufruendo così dei diversi benefici premiali propri elencati dal "decreto Isa".
Le disposizioni che disciplinano il Cpb prevedono che il versamento delle imposte e dei contributi dovuti sul reddito e sul valore della produzione concordati è oggetto di controllo automatizzato ai sensi dell'articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973. Resta fermo che nei periodi d'imposta oggetto di concordato, i contribuenti devono rispettare gli ordinari obblighi contabili e dichiarativi e devono comunque comunicare i dati per gli Indici sintetici di affidabilità.
La proposta, se accettata, definisce per il successivo biennio il reddito di impresa e (solo per i soggetti Isa) la base imponibile Irap. L'Agenzia delle entrate, con la circolare n. 18/2024 ("circolare Cpb"), ha chiarito diversi punti della disciplina.
Il reddito d'impresa di riferimento della disciplina Concordato preventivo biennale va calcolato senza considerare i valori relativi a:
- plusvalenze e sopravvenienze attive
- minusvalenze, sopravvenienze passive e perdite su crediti
- utili o perdite derivanti da partecipazioni in soggetti di cui all'articolo 5 del Tuir, o in un Gruppo europeo di interesse economico Geie (articolo11, comma 4, del Dlgs n. 240/1991), o derivanti da partecipazioni in società di capitali aderenti al regime previsto dall'articolo 115 ovvero all'articolo 116 del Tuir, o gli utili distribuiti, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione, da società ed enti indicati all'articolo 73, comma 1, del Tuir (rilevando, ai fini dell'individuazione di questi ultimi, quanto disposto all'articolo 89 del Tuir).