Efficienza degli investimenti pubblici. Di Francesco Di Tommaso

25.11.2024

La capacità di un paese di trasformare la stessa quantità di risorse in un volume o in una qualità maggiore di asset infrastrutturali è una misura dell'efficienza degli investimenti pubblici. Una metodologia ampiamente utilizzata per misurare l'efficienza è il benchmarking, ovvero il confronto tra i risultati ottenuti da un paese, un settore specifico o un'industria in base a un determinato livello di spesa con i migliori risultati ottenuti da altri paesi. Recenti documenti di lavoro dell'FMI hanno utilizzato questa metodologia per stimare l'efficienza degli investimenti utilizzando la produzione aggregata, e i risultati degli investimenti di settori specifici. Le analisi di settore confermano che il rafforzamento della governance delle infrastrutture comporta un aumento significativo della produzione infrastrutturale. In particolare, per i LIDC (cioè i paesi in via di sviluppo a basso reddito) e per i mercati emergenti il divario medio di efficienza è rispettivamente del 53% e del 34%, con il divario per il primo che può arrivare fino al 96%. Gli studi dell'FMI concludono che affrontare i fattori alla base di questa inefficienza, ad esempio attraverso una migliore governance delle infrastrutture, potrebbe aumentare la produzione delle infrastrutture del 65% nei LIDC.

L'efficienza stimata degli investimenti pubblici varia notevolmente tra i diversi paesi e gruppi di paesi, in funzione sia dello stock di capitale usato e sia in funzione degli obiettivi infrastrutturali raggiunti. I paesi che hanno una migliore governance pubblica sono quelli che stanno sulla frontiera dell'efficienza. I paesi con una governance debole, una topografia complessa o ampia corruzione sono lontani dalla frontiera. Gli studi dimostrano che molti LIDC presentano lacune di efficienza molto significative, che in alcuni casi raggiungono oltre il 60%.

Le infrastrutture fisiche e immateriali sono i beni del futuro e una attenta gestione degli investimenti potrebbe far progredire lo sviluppo dei paesi emergenti.

Dott. Francesco Di Tommaso