Differenze tra salario minimo e taglio del cuneo fiscale
Ultimamente si leggono da parte di esponenti dell'attuale esecutivo dichiarazioni e accostamenti bizzarri tra gli effetti redistributivi che deriverebbero dal taglio del cuneo fiscale o dall'adozione di un salario minimo legale. Chiaramente i due istituti non sono assolutamente confrontabili.
Il taglio del cuneo è fatto a parità di salario lordo e agisce solo sulla parte finanziaria (monetaria) del reddito da lavoro dipendente. Il salario minimo invece agisce sul netto grazie al fatto che aumenta il valore lordo della retribuzione e quindi crescono anche il TFR e i contributi pensionistici (migliorando la pensione). Quindi tra i due strumenti, a parità di effetto netto, il salario minimo migliora la capacità di spendere e risparmiare non solo nell'immediato ma anche nel futuro (più alti sia il TFR che la pensione), con benefici per il senso di stabilità economica, una migliore pianificazione futura e una importante riduzione dell'incertezza.
Confrontare o accostare i due strumenti è quindi decisamente sbagliato.
Dott. Arturo Gulinelli