Ambiente e livelli di CO2 – il rapporto del WMO. Di Arturo Gulinelli
Il Bollettino sui gas serra (GHG) del WMO (World Meteorological Organization – WMO) dal titolo Global Atmosphere Watch (GAW) è un documento con cui viene comunicato alla comunità internazionale, ormai da diversi anni, un rapporto sulle emissioni inquinanti e in particolare sulla presenza dei GHG nell'atmosfera dal 2006 ai giorni nostri. La prima edizione che fu pubblicata nel 2006 riportava che nel 2004 il livello di anidride carbonica (CO2) era di 377,1 parti per milione; ora nel 2023 il livello era di 420,0 ppm. Si tratta di un aumento di 42,9 ppm, ovvero dell'11,4%, in soli 20 anni.
Il rapporto spiega che l'anidride carbonica (CO2) è il più importante gas serra di origine antropica e certamente ha influenzato il cambiamento climatico degli ultimi anni; la media annua di CO2 nell'atmosfera è aumentata di 2,3 ppm (parti per milione). Un'analisi dettagliata della variabilità annuale ha dimostrato che l'aumento annuale della CO2 nel 2023 è stato di 2,8 ppm, che rappresenta il quarto aumento annuale più grande da quando sono iniziate le moderne misurazioni della CO2, dagli anni '50. Questo aumento ha segnato il dodicesimo anno consecutivo con un aumento superiore a 2 ppm, continuando una tendenza già significativa. La CO2 si sta accumulando nell'atmosfera più velocemente che in qualsiasi altro momento dell'esistenza del genere umano. L'attuale livello di CO2 nell'atmosfera è già del 51% superiore a quello dell'era preindustriale (prima del 1750).
Il WMO nel bollettino annuale conferma che Il motivo dietro questo significativo aumento decennale di CO2 è dovuto alle grandi emissioni derivanti da combustibili fossili registrato negli ultimi decenni e in particolare negli anni successivi al 2010. Nel 2023, l'aumento annuale della CO2 presente nell'atmosfera è stato maggiore della media decennale ed è stata la seconda crescita annuale più grande dell'ultimo decennio. Sull'inquinamento atmosferico hanno influito in modo rilevante anche gli incendi che si verificano in modo più o meno ripetuto negli ultimi anni.
L'anidride carbonica è il gas serra antropogenico più importante tra quelli presenti nell'atmosfera, ed è responsabile di circa il 66% del forzante radiativo (intensità del peso di un gas serra nel meccanismo dei cambiamenti climatici) rispetto ad altri gas serra. È responsabile di circa il 79% dell'aumento del forzante radiativo nell'ultimo decennio e di circa il 77% dell'aumento negli ultimi cinque anni.
Anche un recente rapporto sui cambiamenti climatici dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change)
ricorda che la temperatura della superficie globale era di 1,09 gradi Celsius (°C) (compresa tra 0,95 e 1,20) più alta nel 2011-2020 rispetto al 1850-1900, con aumenti maggiori sulla terra (1,59 - da 1,34 a 1,83 °C) rispetto a quella degli oceani (0,88 – da 0,68 a 1,01 °C). La temperatura della superficie globale nei primi due decenni del ventunesimo secolo (2001-2020) era 0,99 (da 0,84 a 1,10 °C) superiore a quella del periodo 1850-1900. La temperatura globale della superficie è aumentata più rapidamente dal 1970 rispetto a qualsiasi altro periodo negli ultimi 2000 anni.
La "forchetta" di aumento totale della temperatura della superficie globale causata dall'uomo dal 1850-1900 al 2010-2019 è compresa tra 0,8 °C e 1,3 °C, con una stima migliore di 1,07 °C.
Le emissioni di CO2 nette cumulative nel periodo dal 1850 al 2019 erano 2400 ± 240 GTCO2 (gigatonnellate di CO2) di cui oltre la metà, il 58%, si è verificata tra il 1850 e il 1989 e circa il 42% si è verificato tra il 1990 e il 2019. Nel 2019, le concentrazioni atmosferiche di CO2 (410 parti per milione) erano più alte che in qualsiasi periodo storico precedente, in assoluto il valore massimo da almeno 2 milioni di anni, e le concentrazioni di metano (1866 parti per miliardo) e ossido di azoto (332 parti per miliardo) erano più alte che in qualsiasi momento precedente (si parla degli ultimi 800.000 anni).
Si può essere scettici, ma negare il cambiamento climatico e l'influenza dell'uomo sulle emissioni inquinanti non è un approccio prudente e sensato e dalla lettura dei dati è di piena evidenza che limitare le emissioni di gas serra è un'urgenza globale.
Dott. Arturo Gulinelli